Cioccolato all'Infinito

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storia cremino

Storia del cremino piemontese

La storia del cremino piemontese, tipico cioccolatino della tradizione italiana, ha origini lontane: fu inventato nella seconda metà del XIX, più precisamente nel 1858, a Torino.

Ma il cremino piemontese raggiunse la sua popolarità solo intorno al 1911, quando la celebre casa automobilista torinese FIAT lanciò un concorso fra i cioccolatieri d’Italia per l’uso di un cioccolatino a scopo pubblicitario, da riservare in esclusiva alla presentazione del nuovo modello FIAT tipo 4, automobile di lusso costruita dal 1910 al 1918.

Il cremino ebbe un successo travolgente, ma inizialmente solo la FIAT poteva distribuirlo durante le varie presentazioni. Soltanto alcuni anni dopo si ottenne il permesso di vendere questo cioccolatino destinato poi a diventare un classico della tradizione.

Nel corso del tempo, come tutti i più grandi, il cremino piemontese è stato spesso rivisitato rispetto alla sua ricetta originaria, grazie all’abilità, all’estro e alla creatività che contraddistinguono ogni artigiano del cioccolato.

E così, il cremino e la sua tradizione hanno esercitato un forte richiamo anche su Giacomo, che ha voluto proporre la sua versione di questo grande classico.

cremini giraudi

Il Cremino Giraudi è prodotto rigorosamente con pregiati cacao e Nocciole Tonde e Gentili trilobate di collina, regine del territorio piemontese. Una fantasia di cioccolato dalla consistenza morbida, che si scioglie in bocca.

Puoi trovare il Cremino Giraudi in 4 tipologie diverse:

  • Classico a due strati con uno strato chiaro (cioccolato al latte, pasta di nocciole e burro di cacao) più uno strato scuro (cioccolato fondente, pasta nocciole e burro di cacao)
  • Al pistacchio, in cui lo strato caratterizzante formato da cioccolato bianco e pistacchio si accosta ad uno strato di cremino scuro
  • Al caffè, in cui lo strato caratterizzato con caffè Cuba Caracolillo è poggiato su uno strato di cremino scuro
  • Fino ad arrivare alla versione più recente: il cremino chiaro con all’interno una nocciola tostata intera IGP Piemonte

Ma la creatività di Giacomo non si è esaurita qui… memore delle esperienze della sua infanzia, ha dato vita ad un altro grande must di casa Giraudi: il cremino da taglio, più noto come Cremone.

Tre strati per un grande lingotto di cioccolato da taglio in vari formati, composto da nocciole Piemonte I.G.P. tostate, zucchero, burro di cacao, massa di cacao, pasta gianduia e cioccolato bianco. Denominato il “cioccolato del ricordo”, tenero al taglio e ideale da abbinare ad un pane leggermente tostato per una colazione ricca e gustosa, per concludere un pranzo o per una piacevole merenda, come si usava una volta, quando i nonni acquistavano il famoso cremino da taglio di cioccolato bicolore per i propri nipoti nel piccolo negozio di alimentari sotto casa.

cremone

Forse non tutti sanno che il cioccolatino cremino è prodotto da tutela legislativa, classificato come “Prodotto agroalimentare tradizionale del Piemonte”, ai sensi dell’art. 8 del D.lgs. 30 aprile 1998, n. 173, del Decreto Ministeriale n. 350 dell’8 settembre 1999 e dell’Allegato alla Deliberazione della Giunta Regionale del Piemonte del 16 aprile 2013, n. 51-5680.

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